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martedì 12 aprile 2011

Sfogo.

Mi scuso per l'assenza. Per la mancanza di nuovi post e per la mancanza di commenti sui vostri. E' un periodo un po' trafficato e ci si avvicina a giugno e a tutti gli esami.
Mi scuso anche perchè la cosa che mi scrivete più spesso è che vi piace la mia simpatia e che vi faccia sorridere e questo post sarà noiosissimo e probabilmente giudicato auto-commiserante.
Magari non lo pubblicherò neanche.
E' che non voglio parlarne con nessuno adesso. E alle volte le orecchie o gli occhi di un estraneo possono aiutare tanto quanto.
Il fatto è che ho sempre avuto un'auto determinazione da far spavento. Ero cocciutissima, sfacciata, sopra le righe, eccessiva, drastica, ininfluenzabile nel bene e nel male.
Però piacevo alla gente. Ma soprattutto piacevo a me. Si perchè sotto sotto un po' narcisisticamente pensavo di essere speciale e fuori dal comune. Tutto sembrava semplice.
Poi succede che incontri più persone e quella parte di te esiste sempre, però per quieto vivere o semplicemente per regole di convivenza pacifica, si modifica, si adatta un po' "al mondo delle persone matura" boh chiamatelo un po' come volete.
Poi succede che sono gli anni critici dell'adolescenza e si cerca di guardarsi intorno e calarsi nel gruppo, si cerca appartenenza. Cosi, giusto perchè è divertente, o almeno lo sembra sul momento, si fanno tante cose stupide, sbagliate. Quelle che poi ci ripensi anni dopo e ti chiedi se eri realmente in pieno possesso delle tue facoltà.
Poi succede che la cosa inizia a prenderti un po' la mano e fingi e tradisci un po' la tua persona per essere un po' più accettata e un po' più calata nel gruppo, cosa che non avresti mai pensato di fare e se solo ci avessi pensato qualche anno prima ti saresti presa a sberle e risa in faccia da sola.
E grazie a Dio che arriva qualcuno che ti fa vedere che non si deve essere per forza così e probabilmente ti fa essere una persona migliore e, dopo poco, ti fa capire che tu non hai proprio più niente a che vedere con le persone che emulavi o con cui pensavi di avere tante cose in comune, e forse non ce l'hai mai avuto.
Quindi, anche se vedi tante cose sbagliate intorno a te, persone che non ti piacciono che professano comportamenti che ti piacciono ancora meno, tu vai per la tua strada e anche se ti rendi conto di essere praticamente di un altro pianeta rispetto a moltre altre persone intorno a te.
E magari pensi anche che stai facendo la cosa giusta e per certe cose sei migliore di loro.
Sinceramente ora come ora, non mi sento migliore di nessuno. Diversa si. Migliore no.
Perchè mi rendo conto per quanto migliore ho rotto con tantissime persone nel tempo. E forse poche di loro lo meritavano davvero. E mi rendo conto che di rapporti di amicizia longevi, a parte bei ricordi, non resta nulla.
E' vero anche che tanta gente ha un sacco di amici su Facebook e un sacco di conoscenti in giro, ma è vero anche che quelli che chiama "amici" più stretti in realtà sono quelli che ti scavalcherebbero in caso tu giacesti a terra bisognoso di aiuto.
Però è vero anche che gente meno critica di me, meno esigente e drastica di me, meno egoista e più tollerante, amicizie di lunga data ne ha.
E poi chissà se è vero che uno a 20 anni oramai i suoi amici ce li ha ed è difficilissimo farsene di nuovi e che rimangano.
Mi rendo conto che rispetto ad un tempo, quando notavo con orgoglio che ero brava a fare un sacco di cose, ora non mi sento di dirne con sicurezza neanche una. Non canto neanche poi cosi bene, i trucchi che mi faccio si scompongono e grinzano salvo intercessione divina e una grazia chiesta a San Gennaro, mi sento che sono il massimo della velleitarità, il tempo non mi basta mai perchè non riesco ad organizzarmelo bene, mi sento impacciata e poco aggraziata, antipatica a pelle, mi sento che non faccio neanche tanto ridere come una volta, mi sento che non riesco più a relazionarmi con le persone come una volta, mi sento sempre meno carina di tante altre ragazze che mi circondano, mi sento anche poco interessante alle volte, perchè non faccio una vita abbastanza interessante e non mi sento..insomma niente di speciale. E non pensavo che avrei sentito tante di queste cose.
E ho fatto del male a delle persone, volontariamente o no. E mi sono focalizzata sui loro difetti e sui miei invece che guardare ai pregi e accettare gli altri e me cosi come sono loro e cosi come sono io.
E non so più quale sia il mio posto e cosa sia davvero giusto o sbagliato e chi sono io per dirlo.
E che più che lamenti o recriminazioni servono soluzioni positive. E che comunque fa abbastanza pena che io mi lamenti di questi "problemi" che non sono neanche problemi veri.
Si. Spero di riuscire a trovare una soluzione da sola. Scusate per l'intervento sfogo. Ignoratelo se non vi va!
Baci.
Tulìp.